E’ passato poco più di un mese da quando è ritornato on line il sito di Medeura. Molto interesse, tanti apprezzamenti, qualche diffidenza, come sempre accade quando si comincia un nuovo cammino o se ne riprende uno interrotto. Che poi è uguale. In questa seconda tranche di pubblicazioni si replica un pò lo schema della prima.
L’intervista con uno scrittore che ha presentato con noi il suo libro, in questo caso condotta dall’ottimo Sergio Palomba di BasilicataMedia, che ci ha concesso di pubblicarla sul nostro sito. Un sapiente viaggio intorno a un disco cult che ha ispirato generazioni e stili successivi e che anche sul piano testuale ha lasciato il segno.
Quindi il racconto di un originale promozione della cultura psicologica, che invade spazi ad essa inusuali e provoca un mix interessante e inedito, che suscita interesse. Quindi il focus, l’approfondimento su un’istituzione culturale, l’Orchestra Sinfonica di Matera, come in precedenza sulla biblioteca provinciale, per monitorare e segnalare casi di qualità e difficoltà insieme.
Infine, la segnalazione di una mostra, anche in questo caso ospitata dalla Gallery Momart.
Cosa tiene uniti questi contributi diversi per tema, ispirazione, stile?
Da un canto, la curiosità intellettuale, la ricerca della conoscenza, il piacere di sapere. Dall’altro, la costante e reticolare attenzione a quello che accade, sul piano culturale, nella nostra città innanzitutto ma, più in generale, intorno a noi: fermenti, tentativi, delusioni, sperimentazioni, testimonianze. Infine, la pluralità delle voci, la multidisciplinarità, l’intreccio di saperi, la varietà dei punti di visita. Un sito per conoscere e acquisire consapevolezza, che è poi quello cui è volta la cultura. E’ in preparazione una sorta di speciale, una specie di piccola monografia su un evento particolarmente importante per la città, che – pensiamo – abbia bisogno anche di un osservatorio disincantato, meno coinvolto e appassionato, ma pià disinteressato e riflessivo. E’ il modo per saggiare anche un altro approccio. Resta fermo il profilo culturale richiesto ai contributi che chiediamo e ospitiamo. C’è disperato bisogno di analisi, idee, opinioni, pensieri. E Medura esiste per accoglierli, farli circolare, aprire confronti, suscitare dibattito.
Fare cultura.