Il 28 febbraio 2014, nella mediateca Provinciale, Medeura ha presnetato il libro di Goffredo Bettini, Un sentimento tenace”.
Il libro contiene uno scambio di lettere avvenuto nell’arco di quindici anni, in cui Pietro Ingrao e Goffredo Bettini, due protagonisti della sinistra italiana, due personalità di due generazioni diverse, entrambi provenienti dal Partito Comunista Italiano, che riflettono sulle motivazioni profonde che li hanno mossi all’azione politica prendendo le parti dei più deboli, dei più offesi.
I due autori sono in perfetta sintonia sul sentimento che li ha spinti a tuffarsi nella lotta politica, ovvero quello che descrivono come «un’insopportabile sofferenza nell’animo alla vista di tante ingiustizie e violazioni di diritti umani nei confronti dei più deboli».
“Tu sai che il solo, vero consiglio che ho cercato di darti è stato: sforzati di essere libero. Tuo Ingrao”. “Che ci dicono questi ragionamenti sull’oggi? Almeno a me: che l’eclissi storica del comunismo, per l’intima contraddizione di aver negato nella realtà storica i presupposti (o la ‘scintilla’) che lo avevano determinato, rischia di cancellare ogni visione critica e la spinta a ribaltar o almeno a riequilibrare, l'”oscenità” dell’ingiustizia e il rapporto tra chi sta sotto e chi sta sopra”.
Nota biografica
Goffredo Bettini é stato dirigente delle FGCI, ha promosso e accompagnato l’elezione e le esperienze amministartive di Francesco Rutelliie Walter Veltroni sindaci di Roma, durante il mandatio del secondo fondando la festa del Cinema di Roma.
Ha partecipato all’ideazione del progetto del Partito Democratico, sostenend la candidatura di Walter Veltroni segretario del nuovo partito, coordinandone la campagna elettorale delle sue primarie, poi vinte, e diventando quini nel coordinatore della segreteria nazionale del PD.
E’ stato senatore e parlamentare europeo.
Ha sotenuto Nicoal Zingaretti segretario nazionale PD e recentemente Roberto Guilatieri sindaco di Roma.
L’ultimo suo libro é “A sinistra: da capo”